martedì 7 novembre 2017

“Il calcio a Modena non deve morire. Un imprenditore è pronto ad acquistare il club. Già contattata l'amministrazione comunale”

COMUNICATO STAMPA

Il calcio a Modena non deve morire.
Un imprenditore è pronto ad acquistare il club.TOP PLAYER
Già contattata l'amministrazione comunale”

La cancellazione del Modena è una sconfitta per tutto il calcio italiano. Un finale purtroppo scritto di una commedia che ha visto troppi attori in scena, pronti a millantare progetti di salvezza mai realmente esistiti. Nel momento più tragico della storia del glorioso club gialloblù siamo pronti ad intervenire per ripartire dai Dilettanti, la nostra offerta è ancora valida”.
A parlare è Alessio Sundas, agente Fifa e responsabile della Sport Man, che nelle vesti di mediatore, è tornato a manifestare ufficialmente l'interesse di un famoso imprenditore toscano per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza della società emiliana appena cancellata dal Campionato di Serie C. Sepolta da debiti e promesse non mantenute.
Un mese fa - prosegue il manager Sundas – avevamo lanciato un appello pubblico, spiegando che una società con 105 anni di storia non poteva rischiare di essere estromessa dal calcio professionistico. Eravamo pronti nell’immediato a fornire giocatori, sponsor e supporto economico al club per proseguire il campionato ed evitare il fallimento.
Non ci hanno voluto ascoltare, in queste ore è stato scritto l'ultimo capitolo di una vicenda triste ed assurda. Ora, davanti alle macerie del Modena, non resteremo passivi, non fuggiremo come hanno fatto altri personaggi. Noi siamo pronti a ripartire da zero, se ci lasciassero lavorare rilanceremmo il Modena Football Club in modo serio per vincere il campionato Dilettanti ed avviare la salita verso il calcio professionistico. Esiste, peraltro in Emilia Romagna, l’esempio del Parma che è ruzzolato in Serie D, i nuovi dirigenti si sono rimboccati le maniche, il club in due anni è tornato in Serie B. Peraltro – continua Sundas – il sottoscritto fu tra i protagonisti nel 2004 del primo salvataggio del Parma prima del crollo dell’era Tanzi. Fu un lavoro duro ma efficace, realizzato in collaborazione con Patrick Nebiolo, all’epoca direttore commerciale della società emiliana. Stesso lavoro realizzammo nel 2001 per tentare di salvare la Fiorentina prima del disastroso crollo in Serie C/2. Abbiamo già contattato in queste ore il sindaco e l’assessore allo sport del comune di Modena per ribadire il nostro interesse e confermare che siamo pronti alla ricostruzione della società. E’ inammissibile, come abbiamo già sottolineato, che una società che ha anche vinto due trofei europei come le Coppe Anglo-Italiane, debba essere naufragata tra i Dilettanti per faccende societarie che preferiamo non commentare. E' importante che a Modena il calcio non muoia, i tifosi sappiano che siamo pronti a fare di tutto per la rinascita del club. E sia chiaro che non terremo in rosa nessuno dei giocatori che hanno contribuito col loro comportamento, ed il rifiuto di scendere in campo, ad affossare il Modena”.

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SPORT MANL’Ufficio stampa
07.17.17